Titolo: Romanzo Rosa
Autrice: Stefania Bertola
Voto: ⭐⭐⭐, 5
Trama in breve: Olimpia, bibliotecaria sessantenne, decide di iscriversi ad un corso di scrittura per romanzi Melody , tenuto da Leonora Forneris, regina dei romanzi rosa.
Il corso durerà otto giorni e alla fine, Leonita deciderà chi, tra i fortunati, potrá ambire alla pubblicazione.
La narrazione di Bertola, avanza quindi alternando la descrizione delle rocambolesche lezioni della Forneris (con tanto di appunti del corso) e con i capitoli del romanzo scritto da Olimpia.
Opinione:
L'intento dell'autrice è quello di ironizzare sul genere rosa, un genere chiuso in se' stesso, fatto di stereotipi immutabili e di trame tutte uguali che si ripetono romanzo dopo romanzo e che l'insegnante difende a spada tratta come se fossero dogmi religiosi.
Ogni minimo passaggio scritto dagli studenti che vada a modificare questi dogmi viene brutalmente cestinato: un’elfa intrappredente viene cestinata brutalmente etrasformata in una ricca donna americana, un portinaio squattrinato deve per forza vincere dei soldi o essere un inconsapevole erede di una famiglia nobile.
I personaggi vengono fatti quindi volare uno nelle braccia dell’altra (anche se è preferibile l’opzione opposta) entro il capitolo 2, altrimenti il romanzo verrà giudicato inefficace, ci sono equivoci banalissimi e ancora più banali sospetti di tradimento.
Ai futuri autori viene insegnato a copiare, dilazionare l’azione fino all’inverosibile e a utilizzare sempre e comunque un linguaggio semplice fino alla sfinimento.
Tra i passaggi che mi hanno fatta particolarmente sorridere:
RICORDATE CHE MAI, MAI, MAI UNA DONNA MELODY SI METTE CON UN UOMO DI CONDIZIONE SOCIALE INFERIORE ALLA SUA (sì, è scritto in questo maiuscolo urlante dall'insegnante)
“Cos’è quel Darcy, quel Georgiana? Vuole fare sfoggio di cultura? Scriva in libro per il premio Strega.[…] Non voglio trovare mai più il minimo, irrisorio accenno letterario.
“Frederick ha tre grossi cani e Tremonis due gatti. Questo è un ostacolo insuperabile, nei Melody come nella vita.”
Non un capolavoro di libro, ma sinceramente mi ha fatta sorridere e scorre bene.
Alla prossima:)